Per quanto mi riguarda, il Natale è sempre stato, o forse no, qualcosa che ha a che fare con la famiglia.
Al ritrovo e allo stare insieme in modo allegro, accompagnati da buoni cibi e ottimi vini.
Per Natale si torna a casa da ogni luogo in cui siamo. Natale è ritorno, o il pensiero di esso.
Ritorno di persone e di pensieri, di ricordi lontani, di bilanci di vite.
Prima eravamo noi, adesso tocca ad altri, ma c’è sempre qualcuno che torna.
Altri che accolgono, abbracciano, baciano, dicendo parole già sentite ma che non disturbano.
Le risate di oggi si sommano a quelle di ieri, di altri, le persone cambiano, alcuni non sono più al grande tavolo con noi, ma anch’essi ritornano. In punta di piedi, sommessamente fanno capolino da un piccolo pensiero, dal gesto di un nipote. Da una divisa che passa, da una donna con la treccia, da una vecchia canzone.
Si fanno ricordare così, come lo faremo noi, in un attimo fuggente e inconsueto, torneremo tutti.
Vi auguro di passare delle belle giornate di festa, ne abbiamo bisogno. Qualcuno più bisogno di noi.
Lidice
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